domenica 20 settembre 2020

TORTA DI MELE A MODO MIO



Scrivo questo post chiedendomi se ci sia ancora qualcuno che legge il mio blog! L' ho trascurato così a lungo che non saprei nemmeno da dove partire per aggiornare i tanti aspetti tralasciati in questi anni ma per me questo è uno spazio personale, fuori dall' ottica della monetizzazione per cui la mia gioia più grande è semplicemente la condivisione.

Inauguro il mio ritorno postando la ricetta di una tortina di mele che ho preparato oggi, in questa giornata che prelude all' arrivo dell' autunno nella sua tempetura e nella luce sempre meno forte; Settembre è un mese che amo e con lui tutta la stagione dai colori rosso, giallo, marroncino.

Magari il prossimo post lo dedicherò a qualche lavoretto autunnale che sicuramente a breve io e Gioele faremo ( Edoardo è già disinteressato all' argomento perchè ha già 12 anni ma apprezza le torte della mamma ).

La ricetta originaria era un po' diversa da quella che sto per scrivere ed è tratta da un vecchio libro di ricette tipiche bolognesi di cui non ricordo il nome perchè il ricettario è della mia mamma; io ne fotocopiate alcune pagine.

Ecco a voi come fare per creare questa tradizionale ma al contempo speciale TORTA DI MELE....

Ingredienti  per 6 persone ( tortiera diametro 30 )

*3 mele piccole

*150 g di farina ( io ho mischiato a caso farro, avena e grano saraceno, tutte bio )

*150 g di burro

*150 g di zucchero semolato o di canna 

*4 uova 

*1/2 bustina di lievito in polvere

*tanta cannella in polvere

*un pizzico di sale fino

*uvetta

*marmellata di pesche ( 4 cucchiai circa )

*un pugno di mandorle tritate con il coltello

*poco zucchero per cospargere leggermente la superficie prima di infornare

*succo di un limone per bagnarvi le fettine di mele

Procedimento

Per prima cosa sbucciare le mele e tagliarle a fette non troppo sottili immergendole in una ciotola con il succo del limone.

Sciogliere a bagnomaria il burro e lasciarlo raffreddare.

Montare a neve ferma lo zucchero con le uova e un pizzico di sale; successivamente setacciare la farina con mezza bustina di lievito per dolci.

Incorporare il burro ( non più caldo ) alla farina e lievito poi aggiungervi le mandorle tritate, l' uvetta e la cannella in polvere ( nel mio caso tanta ); successivamente aggiungervi la spuma di uova e zucchero già preparata.

Unire le mele ( compreso il succo di limone ) al composto avendo cura di non smontarlo; versare il tutto in una teglia foderata di carta da forno e con un cucchiaio aggiungere piccole dosi di marmellata qua e là.

Spolverare con altra cannella e altro zucchero ma lievemente in modo che in cottura si formi una crosticina fine e dorata.

Cuocere in forno caldo a 160 gradi per 50 minuti. A cottura ultimata lasciare riposare in forno spento ancora 5 minuti.

lunedì 29 gennaio 2018

SOCIALIZZAZIONE E AMICIZIA



Quando La Luna di Carta mi ha chiesto se avessi voglia di scrivere un post in merito alla SOCIALIZZAZIONE mi sono sentita molto lusingata sia perché  la stimo tantissimo ma anche perché il mio sarebbe stato un punto di vista un po'  diverso dal momento che non siamo homeschoolers!
Simpatizzante della "categoria " da sempre, aspirante madre di figli che praticano l'educazione parentele, ho deciso di dare il mio modesto contributo.
Ecco cosa penso.
Ho due figli, uno di nove ed uno di due anni e mezzo, entrambi secolarizzati anche se in modo diverso dal momento che il più piccolo frequenta un asilo rurale steineriano mentre il primo, da sempre, la scuola pubblica; ho comunque un po' di anni di esperienza in merito alla scuola ed anche come madre che si pone sempre tante domande.
I miei bambini, in particolare il maggiore, hanno diversi amici, alcuni incontrati proprio a scuola,  altri invece conosciuti nei modi e nei contesti più disparati ( sport, icatechismo, amicizie di famiglia, vicini di casa, centri estivi...) ma devo dire che molti compagni di classe sono spesso rimasti tali e con alcuni non vi è proprio stato alcun punto di incontro, spesso subendo atteggiamenti e circostanze poco graditi come poi è  naturale che accada in un gruppo di persone.
Quando provo ad immaginare la nostra ipotetica vita da homeschoolers mi chiedo se Edoardo, il maggiore, sarebbe in grado di sostenere una giornata trascorsa con me e con il fratellino dal momento  che chiede spesso la presenza di un amico a casa anche dopo diverse ore di scuola ma questo mi induce ad una riflessione: forse non cerca una semplice "compagnia", un coetaneo, ma un amico, magari quell'amico che in classe non vede, quello con il quale sente un' affinità particolare per carattere o per interessi ed allora trovo risposta ai miei dubbi! Forse a casa da scuola si sentirebbe "solo"come si sente spesso ora che frequenta il mondo scolastico.
Nella vita prima o poi saremo costretti  ad affrontare chi non ci sta simpatico, chi non condivide interessi o ideali con noi, chi ci metterà il bastone tra le ruote, chi mostrerà di essere in competizione con noi, chi ci deluderà e, almeno per me che sono adulta, è più frequente imbattersi in una diversità che in un'affinita' ma non so dire se sia giusto che vada così fin da piccoli, in una sorta di allenamento alla vita, se anche per i "grandi" non sarebbe bene poter vivere una qualità di rapporti diversa, più lontana dalla competizione, dalla mancanza di empatia, dall' ipocrisia  ha spesso viviamo.
Sinceramente posso affermare di conoscere homeschoolers socievoli, aperti allo scambio, alla vita, al prossimo più di quanto io abbia mai visto tra chi invece frequenta la scuola.
Sarà un caso? Non lo so, la questione "scuola sì o scuola no" è  qualcosa di complesso e di personale che probabilmente non funziona per tutti ma io proverei molto volentieri.
Spero di leggere tante testimonianze in merito all'argomento.

Con questo post partecipo a:
Liberi di imparare: parliamo di socializzadzione


venerdì 1 dicembre 2017

PREPARIAMOCI AL SANTO NATALE

Oggi, il primo Dicembre, cominceremo ad aprire il calendario dell' Avvento che per il primo anno non sarà da me preparato visto il pasticcio che stavo creando nonostante le diverse ore che vi avevo dedicato. Così, presa dallo sconforto e dalla stanchezza, ho acquistato un calendario della Kinder! Non passa giorno che non mi dispiaccia per questo ma anche le mamme alle volte falliscono 😂
Nonostante questo primo passo un po'  incerto verso il periodo più bello dell' anno, vi voglio mostrare la coroncina dell'Avvento che ho preparato con una spesa di circa 2 euro!

Dal nostro giardino ho preso alcuni rametti di una pianta di cui non ricordo il nome ma il cui profumo ricorda la liquirizia e di lavanda, ho preso uno stampo da budino, internamente rivestito di alluminio, ho posizionato quattro candele e via via ho posizionato i rametti. Esternamente ho aggiunto una piccola decorazione in legno fermata da un semplice spago da cucina e da un po'  di rafia avanzata dalle bomboniere della Prima Comunione di Edoardo!

Ecco il risultato



Voi come vi state preparando al Natale?

A prestissimo con le nostre letture natalizie!



giovedì 23 novembre 2017

PASSIONE LEGO

Due anni fa, più precisamente ventisette mesi fa, è  nato Gioele, il cucciolo di casa e, tra il turbinio di emozioni e il cambiamento dell' assetto familiare, al nostro bimbo "grande" abbiamo voluto fare un piccolo dono proprio per sottolineare l'importanza del suo divenire fratello maggiore.
Un semplice libro che però  a lui sarebbe piaciuto tantissimo: 



La sua passione per i mattoncini è nata in tenera età  e adesso la condivide anche con alcuni amici tra cui Giovanni e Tommaso da cui ha preso spunto, tra gli innumerevoli CAPOLAVORI,  per creare lo squalo martello! 

Due pomeriggi fa, dopo tanti compiti e diverse ore sui libri, si è  chiuso in camera sua e ha creato tutto questo:


















mercoledì 15 novembre 2017

I NOSTRI POMERIGGI

Velocemente lascio alcune immagini che che ritraggono i nostri pomeriggi, che tra una corsa ed un'altra, un compito ed un altro, cerchiamo di rendere proficui e divertenti.
Disegni,  letture, produzioni varie tipo pane e pasta fresca, frutta essiccata e marmellata e poi un timido approccio ai lavoretti di Natale; insomma tutto molto ordinario ma momenti che scaldano il cuore e che parlano di noi. 



Klimt e Kandinsky nella versione di Edoardo 

Pasta verde fatta in casa con il nostro amato Kenwood 

Tagliatelle 

Tortelli e ravioli con ripieno di ricotta

Edoardo che tira la sfoglia 

Gioele e il mattarello

Prelibatezze dal nostro orto

Impariamo a fare la sfoglia

Passeggiate intorno a casa

Rosa canina

Sonnellino condiviso....Anche da Chicco

Treccia di pane integrale e semi vari

Cachi in essicazione

Pane bianco

Circe

Letture fantastiche

Biscotti per l'asilo

Natale è già di casa





martedì 15 agosto 2017

AMORE PROFONDO







NON credo nemmeno io di essere rientrata qui, dopo tanto tempo, eppure la voglia di lasciare qualche pensiero ha avuto la meglio e vorrei  farlo fissando, nero su bianco, quello che sempre più spesso mi trovo a constatare: nutro per i miei figli un amore profondo, talmente grande da non riuscire a pensare diversamente la mia vita!
No, non immagino cosa sarebbe stata senza di loro, senza la stanchezza che spesso sento, senza le loro vicine che mi chiamano ogni due minuti, senza i loro bisticci, i loro capricci, le preoccupazioni che spesso ne derivano ( per la loro educazione, per la loro salute), il loro mondo che ha totalmente "invaso" la mia vita!!
Non credo di aver fatto cosa più bella, non credo ci sia nulla di più  gratificante che mettere da parte il mio IO ingombrante e dedicare a loro le mie energie, i miei pensieri, i miei gesti, le mie preghiere,  la mia vita.
Sono tante le volte in cui mi chiedo se io sia una buona madre, se ci siano aspetti  migliorabili ed è  bello sperare che un giorno mi considerino il loro porto sicuro, assieme a mio marito, il loro papà!
Lo so, non sto dicendo nulla di nuovo alle orecchie di una mamma ma troppo spesso e, oserei dire sempre più spesso, vedo genitori che non hanno assolutamente intenzione di mettere al primo posto i loro figli, forse semplicemente perché al giorno d'oggi è  sempre lecito cercare il benessere personale, la felicità,  la libertà intesa come soddisfazione dei propri futili bisogni invece penso che la vera gioia, non quella effimera, derivi dalla responsabilità e dall'impegno!
Detto ciò  corro dai miei bimbi, per giocarecon loro, per osservarli, per riempirmi gli occhi di bello!!!!!!

giovedì 31 marzo 2016

Eccoci di nuovo qui, per mostrarvi un altro giochetto da fare con le tabelline; al momento siamo arrivati a studiare quella del cinque ma questo spassoso modo di studiare lo si può, ovviamente, applicare a tutte!

Ancora una volta ispirata da Sybille e dalla sua corda del tempo, ho fatto la CORDA DELLE TABELLINE: munitevi di una corda ( io ho usato la stringa di una vecchia borsa ), pennarelli e tante mollette di legno ( le ho acquistate in un negozio di saponi e detersivi ); a questo punto lascio che le immagini e le didascalie vi spieghino come procedere:




PENNARELLI E MOLLETTE DI LEGNO


DA UN LATO LA TABELLINA...

DALL'ALTRO LATO IL RISULTATO ( IN QUESTO MODO IL BAMBINO PUO' VERIFICARE DA SOLO SE IL RISULTATO DA LUI DETTO E' CORRETTO OPPURE NO; IN QUESTO CASO LA MOLLETTA IN QUESTIONE RIMANE SUL LATO DELL'OPERAZIONE )

ECCO LA TABELLINA DEL QUATTRO

OGNI TRE O QUATTRO TABELLINE C'E' UNA "MOLLETTA-PREMIO": SE NON SI SONO FATTI ERRORI C'E' UNA CARAMELLINA COME RICOMPENSA 

PRONTI PER IMPARARE GIOCANDO?


Le mollette possono anche essere utilizzate per allenarsi a ripetere le tabelline partendo dal risultato!!!





TORTA DI MELE A MODO MIO

Scrivo questo post chiedendomi se ci sia ancora qualcuno che legge il mio blog! L' ho trascurato così a lungo che non saprei nemmeno da ...